I Medici e le altre corti: Ungheria

Ungheria
Fra le corti europee, la corte d’Ungheria retta da re Mattia Corvino (1440-1490) ebbe senz’altro un rapporto privilegiato con l’Italia, segnatamente con Firenze.
Condottiero abile e spietato, Mattia Corvino aveva assunto il ruolo di difensore dell’Europa cristiana dalla pressione turca, riuscendo ad espandere le proprie conquiste fino in Austria. Mentre si guadagnava stima e considerazione dalle corti europee, Mattia insieme la moglie, Beatrice d’Aragona introdusse nella propria corte il gusto e la cultura del Rinascimento italiano acquisendo opere d’artee arredi raffinati e ricambiando con merci preziose ed esotiche, quali i broccati e gli ambitissimi cavalli.
Interessato in particolare ad arricchire la sua biblioteca, da Firenze fece arrivare mirabili codici miniati da eccellenti artisti della cerchia medicea come Gherardo e Monte di Nanni Fora e Attavante Attavanti. Fra questi si ricordano il Didimo Chierico ora alla Pierpont Morgan Library di New York (ms. 496).
Periodo:
XV secolo
44.087585028245, 18.80859375