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Il quartiere mediceo a fine Quattrocento

Palazzo Medici, Basilica di San Lorenzo, Basilica di San Marco, sede della confraternita di San Lorenzino in Piano in via San Sebastiano (oggi via Gino Capponi), Basilica della Santissima Annunziata, Santa Maria Maddalena de' Pazzi

Palazzo Medici, Basilica di San Lorenzo, Basilica di San Marco, sede della confraternita di San Lorenzino in Piano in via San Sebastiano (oggi via Gino Capponi), Basilica della Santissima Annunziata, Santa Maria Maddalena de' Pazzi

Dalla fine del Trecento, i Medici risiederono in via Larga nel gonfalone del Leon d’Oro. Nel corso nel XV secolo, con l’ascesa economica e politica della famiglia, Giovanni di Bicci e i suoi discendenti dettero una fisionomia inconfondibile al quartiere dove essi risiedevano, attraverso architetture a ambienti che fecero costruire e ristrutturare secondo un precise scelte artistiche e culturali.
In particolare Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico con il loro mecenatismo si mostrano intenzionati a dare una precisa connotazione‘medicea’ a strade e piazze, a chiese e palazzi – propri, ma anche di amici e collaboratori – che risultasse ben evidente a chiunque percorresse quella zona di città o entrasse in tali edifici. Il quartiere, che si poteva dunque definire a pieno titolo ‘mediceo’, divenne anche una sorta di ribalta teatrale privilegiata in occasione della feste pubbliche e delle cerimonie religiose. I cortei che partivano da piazza Duomo entravano in via Larga (che deve il suo nome dall’eccezionale ampiezza), imboccata proprio all’altezza dello stemma sullo spigolo di Palazzo Medici, giungevano in piazza San Marco (dove c’era il convento dell’ordine domenicano dell’osservanza amico della famiglia), passavano in piazza Santissima Annunziata (santuario mariano, caro ai Medici) e tornavano attraverso via de’ Servi.
L’area urbana medicea, che con le commissioni di Cosimo il Vecchio risultava introdotta dagli edifici cardine di Palazzo Medici e di San Lorenzo e si sviluppava lungo le direttrici di via San Gallo, via Larga (oggi via Cavour) e via dei Servi, si espanse verso Borgo Pinti con Lorenzo il Magnifico. Questi previde in tale zona la costruzione di un altro palazzo, ancor più sontuoso di quello realizzato dal nonno Cosimo.
In circa cinquant’anni, i Medici riuscirono così a spostare il cuore della vita civile fiorentina da piazza della Signoria, dominata dal vetusto Palazzo sede del governo della Repubblica, a nord- ovest lungo le direttrici che portavano verso il Mugello e Fiesole.

Periodo:
XV secolo

Luogo:
Firenze: zona corrispondente all’antico gonfalone del Leon d’Oro.

Coordinate:
43.773263048343, 11.268625259399