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Lorenzo di Piero di Lorenzo, duca di Urbino

Estremi biografici:

Firenze, 1492 - Firenze, 1519


Attività:

Capitano della Repubblica fiorentina; capitano generale della Chiesa


Nato nel 1492 da Piero lo Sfortunato e Alfonsina Orsini, Lorenzo aveva solo due anni quando dovette fuggire da Firenze con la propria famiglia, condannata al bando dal nuovo governo repubblicano. Lorenzo trascorse l’infanzia con la madre fra Urbino e Roma. Al momento della morte del padre Piero (1503), si trovava a Gaeta. Rientrò così a Roma, affidato alle cure del cardinale Giulio de’ Medici, che con l’aiuto di Bernardo Dovizi detto il Bibbiena e del Favorino si preoccupò della formazione culturale del giovane. Nel 1512 Lorenzo rientrò trionfalmente a Firenze insieme agli zii Giovanni e Giuliano e al cugino Giulio partecipando ai festeggiamenti per il ritorno dei Medici in patria e al rinnovato primato politico della famiglia. Per il carnevale del 1513, Giuliano con la compagnia del Diamante e Lorenzo con la compagnia del Broncone organizzarono uno scenografico corteo con carri allegorici e maschere dedicato al tema del ritorno dell’età dell’oro. In marzo, dopo che Giovanni fu eletto pontefice col nome di Leone X, Giuliano seguì il fratello a Roma, essendo statonominato Capitano Generale della Chiesa, mentre Lorenzo divenne Capitano della Repubblica fiorentina e tenne le redini del governo cittadino per conto del papa, sotto il controllo del cardinale Giulio. Alfonsina Orsini, madre di Lorenzo, vedeva così realizzato il sogno per cui tanto aveva tramato. Niccolò Machiavelli dedicò a Lorenzo il trattato de Il principe scritto nel 1513. Ma l’ambizione e l’avventatezza del Medici presto delusero il letterato. Nel 1515 Lorenzo prese il comando delle truppe pontificie schierate a fianco di quelle della lega fra il re d’Aragona, i canton-svizzeri, Milano e Firenze, contro Francesco I di Francia, alleato di Venezia. Lorenzo però fu sconfitto dai francesi a Marignano. Nel 1516 Lorenzo, divenuto capitano generale della Chiesa dopo la morte di Giuliano, entrò da vincitore a Urbino, il cui territorio era stato invaso dalle truppe pontificie e sottratto al legittimo sovrano Francesco Maria Della Rovere. Nonostante si trattasse di una vittoria effimera e di breve durata, da allora Lorenzo si fregiò del titolo di duca di Urbino concessogli da papa Leone X. Lorenzo risiedette prevalentemente a Firenze in Palazzo Medici. Nel 1517 fece tamponare la loggia pubblica all’angolo della residenza famigliare facendovi inserire monumentali finestre dette ‘inginocchiate’ disegnate da Michelangelo. Per volere dello zio pontefice, nel 1518 Lorenzo sposò Maddalena de la Tour d’Auvergne, lontana cugina di Francesco I di Francia. Le nozze, celebrate nel castello reale di Amboise, furono poi festeggiate a Firenze in Palazzo Medici all’arrivo dei due sposi. Da tale unione il 13 aprile 1519 nacque Caterina (poi regina di Francia) che rimase subito orfana: infatti, poco dopo il parto, Maddalena morì di febbre puerperali, mentre il 4 maggio scomparve anche Lorenzo malato di tubercolosi. Pubblicamente si dichiarava che anche Alessandro fosse figlio di Lorenzo, ma più probabilmente costui era un figlio naturale del cardinale Giulio, dal 1523 papa Clemente VII. Lorenzo fu sepolto nella Sagrestia Nuova di Michelangelo.